Il duetto si dipana sulle note di "Il mio Amico" terzo bellissimo singolo estratto dall'album "Mai Dire Mai" di Anna Tatangelo: la canzone ha concorso al Festival di Sanremo nel 2008 e si è classificata al secondo posto; durante la kermesse sanremese è stata proposta tre volte una di queste in duetto con Michael Bolton* Il brano è rimasto nella top ten di Musica e dischi per undici settimane consecutive stabile al primo posto per quattro raggiungendo la 14a posizione della classifica dei singoli più venduti in Italia divenendo così il singolo di maggior successo dell'edizione 2008 del Festival e il tredicesimo singolo più venduto dell'anno con oltre 60.000 copie
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Due giorni dopo seguì la seconda tappa del Tour al Teatro Nuovo di Milano. Entrambe le serate registrarono il Sold Out
IL MIO AMICO
Il mio amico che non dorme mai di notte
Resta sveglio fino a quando fa mattina
Con il viso stanco e ancora di po'
Di trucco lascia
I sogni chiusi dentro ad un cuscino
Il mio amico ha molta luce dentro gli occhi
per guardare chi non c'è
Fa di tutto per assomigliarmi tanto vuole amare come me
Ma poi si chiude dentro di sé
Il mio amico s'incammina per la strada
Fa un accenno e ti saluta col sorriso
Nel suo sguardo attento e un poco malizioso
per avvicinarsi trova mille scuse
Il mio amico avvolto dentro l'amarezza
Mi fa tanta tenerezza
Anche quando nasce l'alba più sicura
Poi di notte gli regala la paura
Dimmi che male c'è
Se ami un altro come te
L'amore non ha sesso
Il brivido è lo stesso
O forse un po' di più
Dimmi che male c'è
Se ami un altro come te
Se il cuore batte forte
Dà la vita a quella morte che vive dentro te
Il mio amico cerca un nuovo fidanzato
Perché l'altro già da un pezzo l'ha tradito
Dorme spesso accanto a me dentro al mio letto
E si lascia accarezzare come un gatto
Il mio amico mi confida le sue cose
Anche quelle che non sa
Poi mi guarda mentre spegne il suo sorriso
Spera sempre in quell'amore che non ha
Dimmi che male c'è
Se ami un altro come te
L'amore non ha sesso
Il brivido è lo stesso
O forse un po' di più
Nel cammino dell'amore
Scende sempre quel dolore dentro te
C'è chi ti guarda con disprezzo
Perché ha il cuore di un pupazzo dentro
Se a chi dice che non sei normale
Tu non piangere su quello che non sei
Lui non sa che pure tu sei
Uguale a noi e che siamo figli dello stesso Dio
Dimmi che male c'è
Se ami un uomo come te
Se il cuore batte forte
Dà vita a quella morte che vive dentro te
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