Finiti gli schiamazzi sanremesi, i grandi salotti televisivi di “esperti del settore”, si ritorna alla normalità…bella la musica perché ognuno la pensa come vuole…si il gusto delle persone non si discute certamente…ma il dato oggettivo si, si che lo si può discutere…
Questo ultimo lavoro di Valerio Scanu ne decreta una crescita artistica straordinaria sia dal punto di vista interpretativo che vocale…i testi dei 12 brani magistralmente interpretati da Valerio sono particolarmente drammatici, dove si parla di amore si, ma di amore che suscita soprattutto “sofferenza” perchè non capito appieno…occorre quindi per poter esprimere vocalmente al meglio ciò che gli autori scrivono una drammaticità insita nella voce che ritrovo raramente in cantanti pop..Valerio ne fa una sua peculiarità adesso, perche oltre al bagaglio tecnico vocale che ben conosciamo che lo rende unico nel panorama musicale odierno, in questo cd questa dovizia vocale è messa al servizio della parola cantata, non è un mero esercizio di tecnica per far capire quanto è bravo…anzi, tutt’altro…quello che significa “trascendere” il dettato musicale, far si che sia tutta una fusione di espressività…si espressività in questo caso particolarmente lancinante, drammatica…tutta fusa dentro una vocalità di prim’ordine che ne fa sempre e comunque la differenza..tutto questo fa si che Valerio possa affrontare in maniera straordinaria tutti i brani di questo magnifico cd…a partire da “Finalmente Piove”, scritta da Fabrizio Moro che ne esalta proprio la vocalità drammatica del resto chi conosce come scrive Moro sa di cosa stiamo parlando…la vocalità che diventa espressione drammatica soprattutto in questo pezzo che la richiede particolarmente…il legato di Valerio è qualcosa di portentoso, riesce a legare più frasi assieme con una tenuta di suono, un sostegno diaframmatico impressionante..basta ascoltare la frase: “Le ho descritte negli attimi piu ingenui” fino ad arrivare alla strofa successiva terminata con “non hai capito mai” legando tutte e due le frasi che ne fa il fuoriclasse vocale quale è Valerio…ma il cd alterna pezzi di una modernità di scrittura straordinaria a pezzi direi più classici…particolarmente interessanti trovo i brani scritti da Davide Rossi e Federico Paciotti, musicisti eccellenti che già avevano collaborato con Valerio..pezzi come “Mi pervadi”, “Saprai di donna” sono delle autentiche perle di questo magnifico cd…pezzi modernissimi nel linguaggio musicale con ritmi martellanti quasi ossessivi ma che ne determinano pure la grande vocalità che riesce a tirar fuori Valerio…si quella “espressione totale” della quale parlavo prima…poi ci sono i brani bellissimi di Luca Mattioni come “Resto cosi”, dove la voce di Valerio acquista delle sonorità di una bellezza mozzafiato con quella parola “Resto” detta prima in pianissimo, poi in forcella, poi in mezzoforte, poi con messa di voce, quindi variata ogni volta nella sua emissione ed ovviamente sonorità…pezzi come “L’ossessione”, con questa progressione dal piano al forte…e per finire una cover storica di Battisti riarrangiata in maniera eccelsa, cantanta da Dio con una voce baciata da Dio che Valerio ha per “estrazione divina”….questo ulteriore lavoro di Valerio Scanu è bellissimo proprio perché vario…con un parlato che ricorda lo Sprechgesang di Schonberg che in classica inizio’ a creare il “parlato” in musica…ovviamente era la fine dell’800 e l’inizio del 900 in altro mondo musicale….questo album di Valerio Scanu ne decreta la fusione drammatica di una vocalita unica al mondo..dove il canto non è fine a se stesso ma la parola diventa “espressione drammatica”..un grande lavoro fatto a regola d’arte..una crescita esponenziale di Valerio Scanu a livello interpretativo che ne fa nel panorama musicale odierno uno dei migliori artisti in assoluto.
Roberto Graziani
Il 15 Febbraio dalla Discoteca Laziale di via Mamiani in Roma è decollato il Finalmente Piove Instore Tour, queste le date ufficializzate
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