sabato 13 aprile 2013

MA CHE FINE POTRà MAI FARE L'ARTE ?


Premesso che ero presente all'Auditorium (17.12.12) e posso testimoniare che la bellezza di quelle esibizioni giustifica l'uscita di un Cd+Dvd Live, mi domando chi potrebbe ancora parlare solo della sua acconciatura, dei piercing e dei tatuaggi quando questo ragazzo sfodera doti canore e artistiche tali da lasciare letteralmente senza fiato!



Passare da un talent, esordire in tv grazie ad uno di questi format televisivi gli ha permesso di farsi conoscere ma lo ha anche esposto a colpi bassi che solo la strenua difesa di grandi interessi economici può giustificare, perchè questi format nascono su un terreno mediatico scivoloso e scosceso per l'artista ma assolutamente fruttifero per il business studiato a tavolino.
Viene allora istintivo porsi la domanda: ma che fine potrà mai fare l'arte laddove il fine è il business, laddove entrano interessi personali, conflitti di interesse, simpatie, antipatie !
La risposta è palese ma è anche la dura realtà delle cose !
Quando vivi nell'isola di un'isola e non sei "figlio di papà" e non puoi godere di un (mal)"sano" nepotismo e nemmeno hai santi in paradiso proprio come Valerio, allora cerchi di uscire da un contesto nel quale ti senti compresso, hai voglia di farti conoscere. 
L'arte non prescinde dal comunicare anzi ne è l'essenza stessa e oggi...quella è la strada più breve e immediata se hai la possibilità e le capacità di affrontare stress, fatica e superare decine e decine di provini !
Valerio ha avuto anche l'handicap di essere un artista di sesso maschile e di venir subito catalogato e senza appello, come un prodotto mediatico privo di valore artistico, un fenomeno per ragazzine o meglio "bimbeminkia" (indipendentemente dall'età), di certo destinato a scomparire nell'arco di qualche mese o nel migliore dei casi... di uno, due anni.
Parimenti e inspiegabilmente, a una donna questo non capita, nemmeno quando in scena mostra spudoratamente le sue vergogne: accade, è accaduto e continuerà ad accadere e nessuno parlerà mai di"bimbiminkia"al maschile !
Non solo i ragazzi che hanno la "fortuna" di entrare nel cast ma anche le stesse case discografiche si sono adeguate al sistema e fin qui nulla da ridire: i tempi cambiano, nascono nuove opportunità anche tecnologiche che è giusto sfruttare, il brutto è che puntano più sulla visibilità mediatica goduta che sul vero talento. 
Usano brutalmente questi ragazzi nel modo più becero e volgare a volte, cercando di far cassa subito, di spendere il meno possibile sia in termini di impegno professionale che di denaro, per poi abbandonarli al loro destino non appena questa "onda lunga mediatica" si esaurisce... Inesorabilmente, inevitabilmente si esaurisce, se non alimentata da nuovi investimenti !
La visibilità, la pubblicità è risaputo, sono l'anima del commercio e senza quelle, certe partite non le potrai mai giocare !
Questo meccanismo così concepito non rende quasi mai giustizia all'Arte e se per caso un "Vero Talento" capita in questo ingranaggio, automaticamente si fa di tutta l'erba un fascio e quello che fa la differenza non è il merito ma la sorte ... la fortuna quantomeno di venir giudicato in modo equo ed obiettivo, almeno di non venir denigrato sfiorando la sfera personale e qui "casca l'asino" quando il fine è... la spettacolarizzazione del battibecco e dell'offesa, quando avere un agnello da immolare alimenta lo share !
La divulgazione dell'informazione è fondamentale ma tradotta al negativo e se utilizzata per denigrare, è deleteria e Valerio l'ha subita !
Paolo Giordano uno dei membri della commissione giudicante di "Amici" sostiene che il raccontare la musica, il giudicare un cantante non possono prescindere dal gusto personale. Asserisce esplicitamente che la figura del critico musicale in realtà non esiste come realtà oggettiva ma è sempre e solo un elemento soggettivo e di questa soggettività si permea indissolubilmente ! QUI
Quindi, dico io, nemmeno servirebbero anni e anni di esperienza alle spalle !!! ...  Però giudicano !!!
Chi allora più dei lor signori "giudici" può riconoscere un vero talento ? 
Forse il pubblico !
Il pubblico non regala niente a nessuno, non ha interessi da difendere però... è anche vero che, soprattutto se giovane, viene facilmente pilotato, indottrinato, se non altro condizionato da Radio e trasmissioni televisive dove passa la promozione e la divulgazione. Inesorabilmente... inevitabilmente secondo i criteri del business !
Siamo in un vicolo cieco allora!
C'è però chi almeno si è posto il problema dell'oggettività del giudizio, ha scritto un libro, ha un metodo e cerca di divulgarlo in ogni modo


Sta di fatto che, chi conosce la storia di Valerio sa che il suo talento è stato bistrattato, osteggiato, che parlando di lui si è parlato di tutto e di più, tranne che delle sue doti artistiche e delle sue qualità vocali ed interpretative. 
Allora, bando alle ciance di Pinco e Pallino! 
Stiamo ai fatti !
Intanto questo ragazzino dopo quasi due anni di non promozione, privo di passaggi televisivi e radiofonici sta ottenendo grandi riconoscimenti nelle esibizioni dal vivo, sia durante il Tour Estivo 2012 che ha riempito letteralmente le piazze d'Italia... sia con i recenti Sold Out ottenuti all'Auditorium PdM di Roma in Sala Petrassi e Sinopoli (tre su tre)... sia con un Tour Acustico che gestisce autonomamente e che, decollato il 25 febbraio, si forgia di tre sold out secchi e consecutivi ! Tre su tre, anche qui ! 
Quando vedi che la platea della Sala Sinopoli in meno di 48 ore va a ruba e declina il sold out per un evento infrasettimanale, prenatalizio, in piena crisi economica, per un artista di soli 22 anni che da più di due anni è privo di visibilità mediatica e non ha alcun tipo di promozione, beh...
qualche domanda te la dovrai pure porre, al di là di qualsivoglia giudizio o pregiudizio !


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