IN CONCERTO SUL GENNARGENTU EPPURE ...
Partendo dall’Emilia, dopo
alcune tappe intermedie, si termina con 4 ore di strada tutta a curve per
raggiungere finalmente Aritzo, in provincia di Nuoro!
ARITZO?
Mai sentito nominare prima
…prima che la “ValerioScanuPaginaUfficiale” di Facebook ci informasse che era
proprio quella la prossima futura location di un nuovo live!
Da quel momento, per me e
molti altri, si attivano i motori di ricerca e scopriamo che questo paese, al
centro della Sardegna, è a 900 mt sul Gennargentu, in Barbagia, di certo meta
tutt’altro che facile da raggiungere se non dopo chilometri di curve in spazi
disabitati, popolati essenzialmente da cinghiali, mufloni, volpi, capre e
dicono anche un rapace molto raro, il capovaccaio.
Come se tutto questo non
bastasse scopriamo che in paese vi sono solo pochissimi alberghi e già qui,
molti di noi, devono rinunciare proprio perché impossibile trovar posto in
concomitanza con la “festa della castagna”!
Si valutano soluzioni
alternative ma non è semplice districarsi:
il paese più vicino è
Belvì, composto praticamente da una decina di case e che non offre nessun
approdo alberghiero. Gli altri paeselli limitrofi sono tutti mediamente a 15/20
km con strade poco percorribili e assolutamente prive di illuminazione!
Nonostante tutto, siamo
pronti per una ennessima “prova d’amore” verso chi tanto ci ha donato in
termini di emozioni e soddisfazioni!
Alcuni di noi si
organizzano in gruppo e adattandosi a condizioni “fai da te”, prendono un
appartamento in affitto! Per farla breve, la casistica è variegata e piena di
“imprevedibili imprevisti” ma attraverso questi ed altri sentieri impervi ed
ostili alla fine, si arriva a destinazione!
Chi ci arriva il giorno
prima, chi il giorno stesso dell’evento ma in un modo o nell’altro, eccoci qui!
Siamo ad Aritzo!!!
Catapultati in una realtà
montana dal sapore antico, entriamo in un sogno vero e proprio. Veniamo accolti
da una comunità generosa, ospitale, orgogliosa delle proprie origini e
tradizioni; incontriamo persone anziane ancora in costume tradizionale locale;
scopriamo scorci assai ameni e suggestivi, caratteristici nel contesto di una
Sagra di paese, di un paese… del “tempo che fu”!!!
Ci capita di assaggiare
miele d’altri tempi proveniente da castagneti secolari, di gustare caldarroste
brunite, dal profumo invadente ed inebriante, di bere acqua sorgiva
direttamente dalla fonte, un sapore che ci siamo dimenticati proprio perché,
senza nessun sapore! Ci vengono offerti dolcetti tipici di una manifattura
preziosa e raffinata, sembrano oggetti da esposizione è quasi un peccato
mangiarli!
Sul ciglio della strada
negli spiazzi, viene cotta carne alla griglia in caratteristici grossi spiedi
che non oso chiamare “spiedini” perché uno solo di quelli, avrebbe sfamato non
una, ma 30 persone!
Avrei potuto ingrassare 10 kg in
due giorni!
Coerentemente il
collegamento internet invece risulta cosa complicata assai, fatto stà che, se
in un tale contesto, vedevi girare "una" con un computer portatile
alla ricerca della “rete”… quella ero io!
La sera precedente alle 22
era previsto, in piazza Bastione, l’esibizione in dialetto sardo di un
complesso locale. Incuriosita, decido di fare un breve sopraluogo. Vedere il
paese pressoché deserto, con crocchi sparsi, che si avvicinavano al palco, pian
piano beh, per un attimo, mi ha fatto dubitare della buona riuscita del
“nostro” live, l’indomani.
Come se questo non
bastasse, le condizioni meteo peggiorano visibilmente e durante la notte
precedente piovve e le temperature si abbassano sensibilmente!
Al risveglio l’autunno domina in ogni dove, l’aria profuma di terra bagnata, funghi e muschio, mentre nuvole scure presidiano il cielo e non lasciano lembi di azzurro, nemmeno in lontananza!
Al risveglio l’autunno domina in ogni dove, l’aria profuma di terra bagnata, funghi e muschio, mentre nuvole scure presidiano il cielo e non lasciano lembi di azzurro, nemmeno in lontananza!
Dopo una sostanziosa prima
colazione a base di miele di corbezzolo, io e un’altra decina di “ragazze” (
“ragazze” si fa per dire!) siamo sotto al palco. Chiediamo cortesemente se
fosse possibile affiggere cartelloni trovando grande disponibilità nel
personale locale addetto alla zona palco, annessi e connessi.
Nella tarda mattinata
scaricano la strumentazione e montano la transenna, da quel momento iniziano i
turni per presidiare le prime file davanti al palco, posizione privilegiata che
nessuno mai ti regala ma …bisogna conquistarsela sudando le famose sette
camicie!
Man mano e con gioia,
accogliamo i nuovi arrivati, volti noti di persone conosciute in situazioni
analoghe, ci accomuna una passione e la bella musica!
Dopo alcuni tentativi, finalmente
riesco a connettermi in rete e leggo sulla Pagina Ufficiale che Valerio ci ha
preparato una sorpresa che ci svelerà durante il concerto!!!
E’ piacevole perché
ricordiamo tante sorprese, episodi diversi, divertenti anche, perché solo
recentemente Valerio ha imparato a tenere i “segreti”, i primi tempi ricordo
infatti che ci svelava i “regali prima ancora di averli incartati"!
Modestamente devo ammettere
che noi siamo eccellenti “cani da tartufo” e per vie traverse, anche questa
volta, veniamo a scoprire prima di cosa si tratta ma in modo del tutto casuale,
senza nemmeno aver avuto il tempo di indagare!!! Un addetto all’organizzazione
infatti ingenuamente, accenna all'arrivo di Jurman.
Allora era quella la
sopresa!!! Divertente assai scoprire i segreti prima degli altri e soprattutto
venire a conoscenza che anche il caro "vecchio" Jurman, milanese doc,
sarebbe stato trascinato dal “vento” …in quel di Aritzo!
Le ore trascorrono tra una
dispettosa pioggerellina, un tirchio sprazzo di sole e nuvoloni gravidi di
pioggia che incombono! Speriamo bene!!!
Dopo l’esibizione di una
cantante locale di origini sarde della quale non ricordo il nome, finalmente
alle 22,30 inizia il concerto di Vale!
Con gioia vediamo la piazza
gremita, le persone riempiono gli spazi anche sulla strada attigua che per
l’occasione è stata chiusa al traffico; un mega schermo gigante proietta le
immagini sull'ampia parete di una casa dove, di giorno, spiccava un gigantesco,
caratteristico, coloratissimo murales!
Provenienze da ogni dove,
pare si siano riversate in quello spazio!
Valerio inizia con “Aria
colorata” : il buio tuona della sua voce, il palco brilla della sua presenza!
Si percepisce un Valerio
nuovo, pronto a superare se stesso e ad andare oltre!!!
Sì oltre, oltre un
repertorio che ormai possiede perfettamente e che lui ha fatto suo nelle
sonorità e nei significati! La scaletta si arricchisce man mano che Valerio
interagisce con il pubblico: racconta aneddoti divertenti della sua vita
professionale e privata anche; legge i cartelloni che alcune ragazzine hanno
fatto per lui, dediche meravigliose, dolcissime che Valerio “recita”
letteralmente mentre Francesco Lazzari lo accompagna con poche note della sua
pianola!
Ritrovo sempre la solita
dolcezza nel porsi, mista a quel pizzico di ironia e di sarcasmo a volte, che
lo rendono unico! Vale è Vale.
Dopo aver cantato “L’amore
cambia”, “Ci credo ancora”, “ Non c’è più”, “Chances”, “Libero”, “La mia
coperta sul cuore”, Valerio invita sul palco il fratello Alessandro e in duetto
cantano “That’s what friends are for”.
Un Valerio protettivo ed
attento cerca di dare sicurezza al fratello minore non avvezzo, come lui, al
palco certo, ma indubbiamente dotato di talento. Molti sguardi di intesa
durante l'esibizione, tanti sorrisi poi Valerio lo invita a smettere di fumare,
a coltivare quello che mamma natura gli ha donato, con dedizione e
perseveranza.
Il concerto continua
regalandoci in successione “L’assoluto”, “Esisti tu” e un’altra cover “I don’t
want to miss a thing”, bellissima, poi Vale scompare un attimo dietro le
quinte. Al suo posto, cantando, salgono sul palco, Elisabetta, Annalisa, Irene
e insieme a lui eseguono “We are the world”. Questa è stata davvero una
sorpresa! Abbiamo rivisto Valerio insieme a quegli amici con i quali fin da piccolino,
ha condiviso un sogno, una passione e tante emozioni! Una sorta di “macchina
del tempo” che ci ha permesso più facilmente di immaginare quando ragazzini già
sperimentavano e cantavano insieme!
“Polvere di stelle” ed
ecco, è il momento di Luca! Valerio lo invita sul palco. Ci appare un maestro
visibilmente orgoglioso del suo allievo, che ringrazia il pubblico per la
calorosa accoglienza. Forse non si aspettava tanto pubblico e tanto calore
umano in un luogo così sperduto e remoto? Con la pianola Jurman accompagna il
duetto: una sola canzone “The Greatest Love Of All” ma, come tutte le altre
volte, un testo significativo nel contesto professionale e umano che li
accomuna e li unisce!
Senza febbre, né mal di
gola, né collare cervicale, nè altri impicci imprevedibili e imprevisti,
finalmente posso riascoltare dal vivo “I will always love you”!!!
Aspettavo di rivivere quel
momento da quel 19 agosto 2011 quando, per la prima volta, Valerio ci cantò
questa cover a La Maddalena. Penso che solo Valerio possa interpretare, al
maschile, le canzoni di Whitney Houston così! Pura magia!
Scivolano via in un baleno
e chiudono il concerto “Ricordati di noi”, “Sentimento”, “California king
bed" e “Parto da qui”.
Per grazia ricevuta, non è
mai piovuto ed anche il pubblico è stato stupendo, caloroso.
In quelle due ore avremmo
potuto essere ovunque! Valerio con la sua presenza, ha cancellato tempi e
luoghi portandoci con lui sul quel palco come su un tappeto volante, solo con
la forza del suo talento, con la freschezza dei suoi vent’ anni così ben
espresse e così generosamente donate!
Concerto bellissimo, grazie
Vale!
Si spengono le luci della
ribalta, ritroviamo il Valerio della porta accanto, quello che generosamente si
concede ai suoi fan, firma autografi, scatta foto lui stesso, si fa fotografare
anche con alcuni per dare a tutti la possibilità di completare il nostro album
in Pagina Ufficiale in modo che, ognuno possa mandare allo staff la propria
foto con Valerio, allegando un breve testo che ne descriva le circostanze e
lasci trasparire le emozioni vissute in quel momento. Iniziativa bellissima
alla quale abbiamo aderito volentieri in tanti.
Io non ci sono ancora in
quell’album, ci sarò forse anch’io un giorno, in un prossimo futuro, chissà!
Dipende solo da me, questo
lo so!
Grazie Vale ancora, per
tutto, sappi che la notte subito dopo il concerto, ha diluviato letteralmente,
evidentemente anche fra gli angeli hai qualche fan che ci ha protetto sabato
sera!
Ciao Aritzo,
posto sperduto e remoto,
non pensavo che mi saresti rimasto nel cuore eppure… è accaduto!
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.