domenica 26 gennaio 2014

E' DAVVERO UN GRANDE LIMITE CONOSCERE SOLO QUELLO CHE PASSA IN TV...


... tanto più grave se poi si ragiona per partito preso, se si fa finta di non vedere quello che molti altri hanno già capito e se si cerca di trattare chi non lo merita come se nella vita reale non avesse fatto nulla!

Valerio parla della sua esperienza ma io credo stia portando a galla la verità non bella di un "sistema"che sfrutta, illude, inganna, cela le carte, svilisce l'Arte e priva la Musica di qualcosa di importante!

post di Valerio Scanu.

Per inciso ricordo molto bene che non era proprio così scontato chi dei due finalisti avrebbe vinto l’ottava edizione di Amici se a lui la squadra assegnava le prove "proibitive" e dopo 5 mesi in tv era sempre Valerio il preferito del pubblico ...poi, hanno smesso di chiedere il parere del pubblico e di dare le famose "carte"ecco perché penso che quello che ha creato le grandi differenze fra i due sia stato il diverso trattamento che ne è seguito. 
Ma tornando all'argomento dell'ospitata da Giletti, perchè di questo ora si tratta, premesso che chi non c’era e non conosce i retroscena di quello che ha vissuto Valerio con la gestione Emi Music può esprimere solo un parere superficiale… i presenti alla discussione hanno però giudicato i risultati del suo percorso artistico sottolineando una certa “disomogeneità” nelle scelte di repertorio invece noi sappiamo molto bene che Valerio ha coerenza e personalità da vendere anche artisticamente parlando : ben altre sono state le figure insignificanti che ci sono passate davanti in questi anni e la Sig.ra Majonchi ne ha anche avute alcune tra le mani se ben ricordo. Il fatto che Valerio non abbia una vocalità limitata ma un "pianoforte a gran coda", per dirla con le parole di M. Mangiarotti, fa sì che lui possa affrontare diversi generi musicali ed io credo che questo possa essere solo un punto di forza e non di debolezza…non è così per tanti altri cantanti infatti ! Un artista giovane, duttile e poliedrico come Valerio deve poter esprimere anche questa duttilità e farsi conoscere a 360°, sarà poi il tempo semmai a incanalare le sue energie e il suo percorso artistico e questo ultimo CD è già un gran bel risultato io credo sulla strada dell’identità ma soprattutto, è il primo di inediti che ha potuto creare senza subire i condizionamenti della Casa Discografica che cerca sempre di imporre i suoi pezzi. 
C’è sempre un fraintendimento di fondo fra chi giudica un artista un artista con un percorso diverso da tutti gli altri, e chi invece lo giudica un prodotto per il mercato discografico che segue leggi prestabilite, quelle del mercato appunto!  
Arte e business si contrappongono sempre perché hanno regole,tempi, modi, obiettivi diversi. 
Comunque non è possibile pensare possa essere un "competitor" a giudicare obiettivamente e a promozionare un tuo prodotto e certe cose una "vecchia volpe" come Mara Majonchi le sa! Parlando invece in generale sul sistema “corto” (la "sveltina") messa in atto dalle case discografiche per poter guadagnare in tempi brevi senza dover investire nè doverne aspettare i frutti nel tempo (esigenza ancor più urgente e vitale per una Casa Discografica in difficoltà in procinto di essere smembrata e venduta come è poi avvenuto ), beh… io credo che Valerio abbia detto una gran verità; è una realtà sotto gli occhi di tutti anche dei non addetti ai lavori ma è ovvio se gli interlocutori gli avessero dato ragione si sarebbero tirata una bella zappa sui piedi e avrebbero fatto anche un grave torto ai loro"compagni di merende"! 
Non penso sia comunque un caso che si sia glissato sul “sistema delle lobby”... 
che si sia taciuto dello strapotere mediatico che è e resta nelle mani di pochi e che se questi stessi investono poi anche nella discografia si trovano in pieno conflitto di interessi!
Non è un caso che si siano ignorate le leggi del mercato che esigono una visibilità POSITIVA e costante nel tempo, quella visibilità mediatica che può fare la differenza, che soprattutto non può scomparire di botto dall’oggi al domani come è accaduto a Valerio dopo l’onda lunga di Sanremo, ma va alimentata altrimenti non esisterebbero fior fior di facoltà universitarie in tutto il mondo che ne insegnano i meccanismi e le strategie ! 
Ma anche tanti artisti che, senza quella... non so dove sarebbero finiti! 
Gli artisti che “funzionano” certe cose e anche tante altre, le hanno avute e le hanno, nessuno potrebbe sostenere il contrario! 
Cercare di spostare il discorso sulla cultura scolastica mi è sembrato strumentale e soprattutto un po' come arrampicarsi sugli specchi, come se la vita non fosse la miglior gavetta in assoluto per chi ha già una cultura classica importante, ha frequentato il Liceo e vuole fare Muisca... trattando peraltro l'argomento come se Valerio fosse artisticamente nato con il talent... ignorando tutta la strada percorsa sul campo lavorando al pianobar dagli 11 anni ai 18. Mi sa tanto che quello che non conviene dire sia stato per loro meglio tacere !  …come se tacere la verità non fosse mentire !



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